Controlli dei Nas dei carabinieri svelano le condizioni delle mense dei centri ospedalieri italiani: 7 cucine sospese o chiuse.
Più di 900 controlli a campione fatti da parte dei Nas dei carabinieri nelle mense di ospedali pubblici e privati situati in tutte le regioni italiane hanno rivelato le disastrose condizioni di questi luoghi.
Ambienti adibiti allo stoccaggio e alla preparazione di cibo da servire ai pazienti delle strutture ospedaliere avevano notevoli problemi: in alcune di queste mense oltre alla presenza di muffa sono stati rilevati anche escrementi di topi, insetti e blatte, batteri coliformi nell’acqua usata per la preparazione dei piatti.
Tra i casi più notevoli incontrati dal Nas, sono stati stati quello di un istituto geriatrico e di un ospedale di Milano; queste strutture sono state chiuse del tutto poiché è stata accertata la presenza di insetti e blatte in locali preposti alla preparazione degli alimenti, al lavaggio delle stoviglie e persino nelle celle frigorifere.
La stessa fine è toccata anche a una famosa casa di cura di Napoli, mentre la cucina di un ospedale ragusano è stata temporaneamente sospesa poiché sono stati trovati dei roditori che hanno lasciato in giro nei locali i loro escrementi.
Irregolarità nelle cucine ospedaliere
Durante questi controlli effettuati dal Nas dei carabinieri in molte città italiane, sono state accertate più di 400 infrazioni penali e amministrative per un totale di 230mila euro di sanzioni pecuniarie. A tali strutture sono state contestate la gestione delle derrate che ha influito negativamente sulla loro qualità e l’inadeguatezza della funzionalità degli ambienti volti allo stoccaggio e la preparazione degli alimenti nonché un’ottimale pulizia degli stessi.
La maggior parte di queste strutture sono colpevoli di non avere locali in regola per ciò che concerne la struttura e l’impiantistica, inoltre non effettuano azioni di autocontrollo e tracciabilità degli alimenti volti ad evitare casi di contaminazione e intossicazione; per questo motivo durante questi controlli sono stati sequestrati più di 400 chili di cibo.
I responsabili di nove mense ospedaliere sono stati denunciati “per i reati di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.